''Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto''

6 aprile 2009, al telefono gli uomini del fare

11 Febbraio 2010   11:45  

AGGIORNAMENTO 14.21 - LE DICHIARAZIONI DEGLI UOMINI DELLE ISTITUZIONI -

Questa mattina il palinsesto televisivo pullulava di fieri difensori a spada tratta del sottosegretario Guido Bertolaso e contestuali detrattori dei magistrati che hanno indagato una persona del fare, un eroe nazionale, un servitore dello Stato che il mondo ci invidia, e via di seguito.
Nulla da eccepire, siamo in democrazia e in uno stato di diritto. Si è innocenti fino all'ultimo grado di giudizio, anche i magistrati possono sbagliare, più o meno in buona fede e via di seguito.

Però, nella loro inchiesta emerge anche questa intercettazione telefonica. Datata 6 aprile 2009. A parlare sono due inquisiti, Francesco Maria De Vito Piscicelli, direttore tecnico dell'impresa Opere pubbliche e ambiente Spa di Roma, e tal cognato Gagliardi, molto vicini ad Angelo Balducci, l'ex-vice di Bertolaso nell'emergenza G8 della Maddalena, arrestato ieri con l'accusa di corruzione, presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, nonchè pubblico ufficiale presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri, con sede alla Ferratella. 

I due, nella mattina del sei aprile, parlavano dell'Aquila, ma non come tutti gli italiani degni di questo nome, che sinceramente erano scossi e in apprensione per la tragedia del terremoto, davanti alle prime drammatiche immagini della devastazione e dei cadaveri che venivano estratti dalle macerie fumanti. No, loro sono uomini del fare, imprenditori d'assalto. Loro pregustavano appalti, da comprare a suon di mazzette secondo gli inquirenti, e ridevano:


"Alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito, non è che c'è un terremoto al giorno".

"Lo so"(ride)

"Per carità, poveracci".

"Va buò".

"Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto".

Allora a questo punto un aquilano, vittima del terremoto, è autorizzato a chiedersi: quanti personaggi come quelli di cui sopra, hanno messo le mani sugli appalti della ricostruzione e dell'emegenza abruzzese? Quanti hanno riso e hanno brindato in quell'alba tragica, mentre noi scavavamo a mani nude e piangevamo, e urlavamo il nome di chi era rimasto sotto le macerie, per capire se era vivo o era morto, cercavamo i parenti e amici che non rispondevano a telefono, potevamo avere come unico motivo di conforto quello di aver avuta salva almeno la vita?

Post scriptum

Il Procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini afferma comunque questa mattina a proposito dell'inchiesta:

''Quanto accaduto a Firenze non ci riguarda, si parla di reati presunti, siamo cittadini che insieme commentano, finora. La risonanza nel territorio aquilano e' naturale perche' in questi posti i cittadini vogliono molto bene a Bertolaso".

Filippo Tronca

 

PEZZOPANE: "Trattengo voglia di gridare"

 

CHIODI: ''Non possiamo rinunciare alle deroghe''

 

CIALENTE: "Sciacalli, fanno schifo"

 

PARISSE: ''una sconfitta per tutti''

 

VEDI ANCHE:

L'Aquila - Where the streets have no name - U2 I want to run I want to hide I want to tear down the walls That hold me inside I want to reach out And touch the flame Where the streets have no name I want to feel sunlight on my face I see the dust cloud disappear Without a trace I want to take shelter from the poison rain Where the streets have no name Where the streets have no ...


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore