Approvata in Consiglio la costruzione della Chiesa Ortodossa Romena a Pescara

24 Ottobre 2012   23:00  

“Sorgerà in via Caduti per Servizio la prima Chiesa della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia: si tratta di una struttura in legno, per 1.463 metri quadrati che la Diocesi realizzerà con fondi propri su un terreno di proprietà comunale, concesso in diritto di superficie per 99 anni con una spesa di 50mila 34,60 euro che l’amministrazione reimpiegherà per valorizzare il proprio patrimonio immobiliare”.

Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando la delibera odierna approvata dal Consiglio comunale con 18 voti a favore. “La delibera odierna – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia in aula – ha una matrice bipartisan, nata dall’incontro positivo con la Comunità Ortodossa Romena d’Italia che in Abruzzo, e in particolare a Pescara, è oggi una realtà ben numerosa che ha saputo integrarsi nella nostra città con la popolazione residente, peraltro la stessa Comunità è stata riconosciuta come Ente di Culto con Decreto del Presidente della Repubblica Italiana firmato il 12 settembre 2011.

Mesi fa la Comunità ci ha manifestato la necessità di poter disporre di uno spazio proprio, chiedendoci la possibilità di realizzare una costruzione particolare e di pregio, in legno, in cui accogliere i propri fedeli, una struttura peraltro unica in Italia. Noi abbiamo individuato il sito, ossia un terreno di proprietà comunale situato in via Caduti per Servizio, che, nel 2008, era stato ceduto con un atto notarile alla Cooperativa Edilizia Acquario – Società Cooperativa’ per la realizzazione di alloggi che non sono mai stati costruiti. Nel giugno 2011 lo stesso Presidente della Cooperativa ha comunicato di rinunciare al progetto e ha avanzato la proposta di annullamento dell’atto notarile. A questo punto abbiamo deciso di autorizzare la concessione, in diritto di superficie per 99 anni del lotto di terreno grande 1.463 metri quadrati a favore della Diocesi Ortodossa Romena, per un corrispettivo valutato in 50mila 34,60 euro. Ma non basta: prima di procedere con la delibera odierna abbiamo anche voluto valutare l’impatto sul territorio di tale decisione. Infatti il sito prescelto ricade nelle immediate vicinanze della parrocchia di San Pietro Martire dove opera Don Max .

Ho voluto personalmente mettere al corrente Don Max della proposta e lo stesso parroco, in modo intelligente, non ha sollevato alcuna obiezione, anzi ha espresso parere favorevole a tale insediamento che rappresenterà per noi un’ulteriore sentinella in una porzione del territorio particolarmente delicata. E ho interpellato anche il vescovo, Monsignor Tommaso Valentinetti che ha espresso elogio nei confronti della creazione di un nuovo nucleo di preghiera. Il parere dell’amministrazione non poteva dunque che essere favorevole a un progetto che esprime aggregazione e integrazione tra comunità diverse.

La chiesa, completamente in legno – ha ancora detto il sindaco Albore Mascia – sarà costruita a totale cura e spese della Diocesi Ortodossa sulla scorta di un progetto definitivo che sarà preventivamente approvato dal Comune”.


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