"Stamane noi ragazzi di Azione Universitaria L’Aquila abbiamo fatto una pacifica quanto simpatica irruzione nell’aula studio della residenza universitaria San Carlo Borromeo.
Lo scopo della nostra azione è quello di rimarcare la paradossale differenza di trattamento che viene effettuata tra studenti residenti presso la struttura gestita dalla Curia e gli studenti che non vi alloggiano.
Ricordiamo - si legge in una nota - che la residenza è stata realizzata con finanziamenti pubblici, donati dalla regione Lombardia, pertanto la struttura anche se gestita da privati dovrebbe garantire il diritto allo studio a tutti gli universitari del nostro ateneo.
Infatti crediamo che oggi sia assurdo negare l’utilizzo della connessione Wireless agli universitari, in quanto utile e ormai necessario strumento di studio e ricerca.
Noi di Azione Universitaria L’Aquila ci auguriamo che qualcosa cambi e pertanto chiediamo a gran voce a tutti gli enti di competenza di potenziare la banda larga e rendere fruibile l’accesso a tutti gli studenti.
Questa è soltanto la prima di una serie di azioni che noi ragazzi di AU siamo e saremo pronti a fare, infatti se si ripeteranno altre situazioni di carenze strutturali e disparità di trattamento noi ci schiereremo in prima linea".