Il tribunale amministrativo regionale dell'Aquila ha formalmente rigettato l'istanza cautelare presentata dal comune di Casoli per il mantenimento del pronto soccorso nel presidio sanitario (l'ex ospedale Consalvi) in virtu' della delibera 81 del 30 dicembre 2010 del commissario straordinario alla sanita', Gianni Chiodi. La delibera 81/2010 del commissario ha infatti ripristinato e garantito la presenza dei punti di primo intervento (Ppi, ex pronto soccorso) 24 ore su 24 nei punti territoriali di assistenza (Pta, ex ospedali) di Gissi, Casoli, Pescina, Guardiagrele e Tagliacozzo.
Nel caso dell'ospedale di Guardiagrele, il quale non ancora viene interessato dalla chiusura dei reparti e del pronto soccorso, la garanzia della presenza 24 ore su 24 del Ppi e' assicurata dal momento in cui l'ospedale verra' trasformato in Pta.
Per il sindaco di Casoli, Sergio De Luca, si tratta di "un risultato estremamente positivo perche' i nostri ricorsi hanno costretto Chiodi e il sub commissario Baraldi a rivedere la loro decisione originaria che privava i Pta dei punti di primo intervento 24 ore su 24. Il Tar ha respinto il nostro ricorso sulla base della delibera 81/2010, intervenuta dopo il nostro ricorso a conferma della bonta' sostanziale delle nostre ragioni nel chiedere la presenza permanente di un punto di primo intervento a Casoli".
Il Tar ha fissato per il 23 marzo prossimo la discussione nel merito circa la legittimita' delle delibere commissariali numero 44 e 45 dell'agosto 2010 che "dispongono la chiusura dei reparti di riabilitazione e lungodegenza, oltre che del pronto soccorso - spiega l'avvocato del comune di Casoli, Rosella Ferrara - il punto e' che il commissario non ha potere sulla rete ospedaliera regionale perche' la competenza normativa sul piano sanitario e' del consiglio regionale".