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La tragica vicenda della Costa Concordia ha portato molti a riflettere sul confronto tra uomini buoni, considerati eroi solo perché fanno il loro dovere, e personaggi negativi perché sfuggono al loro lavoro, prima per leggerezza, poi per codardia.
E così il Comandante della Capitaneria di Porto di Livorno, Gregorio De Falco che ordina al comandante della Costa Concordia Schettino, di tornare immediatamente a bordo.
Un comando che Schettino non sembra accettare rispondendo "è buio" e di fatto non accetterà. Nonostante Fe Falco gli ripeta con tono autorevole di tornare a bordo perché ci sono già vittime, Schettino pensa bene di allontanarsi comunque. Forse sotto choc forse pensando di farla franca.
Invece a salire a bordo non ci ha pensato un attimo il vice sindaco del Giglio, nonché assessore alla protezione civile, Marco Pellegrini.
Svegliato in piena notte insieme al sindaco del Giglio si precipita al porto prima e poi, consultatosi con il sindaco, sale su una scialuppa appena arrivata e va verso la nave. Lì non esita: sale a bordo salendo la biscaggina, ormai rimasta mitica nella telefonata tra De Falco Schettino. Quella biscaggina Schettino l'ha scesa ma non ha mai pensato di risalirla.
Pellegrini sale senza esitare per dare aiuto, cerca ufficiali per coordinarsi, non ne trova e allora si dà da fare per aiutare le persone che cercano di mettersi in salvo.
Poi però incontra qualche ufficiale: "Ne ho incontrato uno efficientissimo, bravissimo, che ha aiutato tante persone. il personale di bordo si è dato molto da fare, ma si sentiva nell'aria che non sapevano come comportarsi, ma ho trovato tante persone che si davano da fare, soprattutto tra cuochi, camerieri etc."
Il vice sindaco spiega ancora "Io non sono un esperto di mare, tutt'altro, chi mi conosce dice che sono uomo di montagna. Salire sulla nave non era difficile, bastava non essere obesi."
E resta sulla nave fino all'ultimo. Salito introno a mezzanotte, non scende prima delle cinque.
Quando si dice l'eroe di tutti i giorni. Forse l'assessore ha fatto anche più del suo dovere.
Barbara Bologna