"Chissà se gli yatch utilizzati dai manifestanti per la salvaguardia delle Tremiti usano un nuovo carburante non inquinante e non derivato dal petrolio? Sarebbe magnifico per l'umanità e per l'ambiente!". Così il protavoce del gruppo PDL alla Regione Abruzzo Riccardo Chiavaroli, in replica alle ricorrenti polemiche sul tema dell'Abruzzo e delle estrazioni petrolifere.
"Ironia a parte - prosegue Riccardo Chiavaroli - non si comprende perchè a cadenza periodica si debba accusare il governo Chiodi di essere l'artefice di presunte, imminenti devastazioni petrolifere nel mare Adriatico prospicente la nostra regione; eppure gli ambientalisti dovrebbero ragionare con senso scientifico, ossia analizzando i dati e i fatti concreti, e i fatti - sostiene il consigliere regionale Chiavaroli - dimostrano ben altro.
Infatti - dice ancora il portavoce del gruppo PDL - sin dal nostro insediamento alla guida del governo abruzzese, nessuna autorizzazione di spettanza regionale è mai stata rilasciata per alcun tipo di intervento per estrazioni petrolifere e anzi, è stato proprio il Presidente Chiodi, sostenuto dal PDL, a impedire ad esempio la prosecuzione del progetto per il Centro Oli di Ortona".
"Così come - prosegue Chiavaroli - è stata la nostra maggioranza a compiere atti legislativi pro-ambiente e a sostenere e votare, senza remore ideologiche, la legge Costantini (dell'Italia dei Valori) indirizzata alle Camere e mediante la quale si è chiesto al Parlamento nazionale di vietare qualsiasi iniziativa di ricerca o estrazione di idrocarbuti nel mare Adriatico".
"Una legge - ricorda ancora il consigliere Chiavaroli - che il Presidente Pagano ha sollecitamente trasmesso alle altre regioni adriatiche affinchè anch'esse si attivino in tal senso e che ha raccolto l'interesse del Ministro Prestigiacomo ad esaminarne i contenuti".
"In base a questi elementi - conclude il portavoce del gruppo PDL - ci sentiamo di rivolgere, come classe di governo responsabile di questa regione, un invito alle associazioni ambientaliste : lasciamo stare i facili scontri dal sapore demagogico e le accuse gratuite che semplicisticamente dividono il mondo in buoni e cattivi; apriamo invece un dialogo serio e operiamo con le altre regioni e con i livelli istituzionali competenti, per affrontare e risolvere un problema complesso ma che sta a cuore a noi come a voi".