Come in tutta Italia oggi anche a L’Aquila, sotto la Questura, volantinaggio dei sindacati di Polizia per segnalare il malcontento delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
La manifestazione è stata organizzata e sottoscritta dalle Organizzazioni Nazionali dei Sindacati di categoria Coisp , Siap, Silp-Cgil e Anfp. Il Coisp presente con le sue sagome dei poliziotti pugnalati alle spalle, rappresentazione sempre di più attuale dello stato in cui versano oggi gli Operatori di Polizia.
"L’azione dei sindacati di polizia - si legge in una nota congiunta - sottolinea ancora una volta la politica di tagli indiscriminati volta a penalizzare gli operatori di polizia ed a mettere in secondo piano le esigenze di sicurezza dei cittadini, in particolare quelli dell’aquilano.
Il Governo ha avuto il coraggio di finanziare un intervento di ravvedimento una-tantum su alcuni tagli alla sicurezza, con un provvedimento che toglie fondi destinati in modo permanente alle stesse Forze di Polizia.
Togliere qualche auto blu sarebbe stato troppo mortificante per qualcuno, meglio togliere auto alle volanti.
Lo stesso per la remunerazione del lavoro straordinario, con evidente riduzione della capacità operativa delle Forze di Polizia ed enormi danni per la sicurezza dei cittadini.
I tagli, operati a partire dalla legge finanziaria 2009, hanno avuto effetti negativi sull’operatività delle Forze di Polizia e sulla funzionalità degli apparati (taglio alle risorse per la benzina, per la manutenzione delle auto, per interventi di manutenzione degli uffici e per l’ammodernamento degli strumenti tecnici e informatici necessari per il funzionamento dei settori operativi e burocratici).
L’Aquila avrebbe potuto essere modello pilota per una scelta di ammodernamento tecnologico e valorizzazione dell’operato delle forze di polizia, senza costi ulteriori per il cittadino.
Invece L’Aquila è la città che 70 operatori di polizia, in ausilio dal terremoto senza oneri aggiuntivi per lo Stato, devono lasciare per tornare in servizio in città di tutta Italia, i cui uffici di polizia sono colpiti da drastica riduzione degli organici.
Cosa andranno a fare questi 70 qualificati operatori di polizia? Molti di loro dovranno accompagnare i militari nei servizi di pattugliamento. Non è forse meglio che aiutino gli aquilani della tutela dei loro residui affetti? E’ questo - si legge ancora nella nota - uno dei paradossali effetti della politica dei tagli lineari.
Sono queste alcune delle questioni di primaria importanza per la categoria e, conseguentemente, per la Sicurezza dei cittadini, che hanno indotto queste organizzazioni sindacali SIAP, SILP PER LA CGIL, COISP ed ANFP a proseguire nella mobilitazione con l’odierno volantinaggio finalizzato a denunciare ancora una volta e in maniera sempre più decisa la cinica indifferenza del Governo rispetto alla difficilissima condizione degli operatori delle Forze di Polizia!
La sicurezza non può essere considerata un costo ma un investimento per il Paese.
L’impegno degli operatori di Polizia a L’Aquila, non può essere riconosciuto soltanto a parole. Fin quando non ci sarà questo riconoscimento concreto noi continueremo nella nostra azione a tutela degli operatori che rappresentiamo e, più in generale, della sicurezza dei cittadini".