Ha creato non poche incomprensioni con la giunta regionale, l'acquisto recentemente effettuato da parte della Asl di Pescara di una palazzina da ristrutturare in via Rigopiano del capoluogo adriatico.
Contro l'acquisto dello stabile, avvenuto a fronte di una spesa di circa 3 milioni di euro con tanto di atto dal notaio già sottoscritto, hanno espresso la loro netta opposizione il governatore Luciano D'Alfonso e l'assessore alla Sanità Silvio Paolucci.
In occasione della seduta del consiglio dello scorso 24 gennaio, dopo un acceso confronto con l'opposizione D'Alfonso sollecitò "chi ha nominato D'Amario affinché blocchi ogni acquisto di mura di cui la Asl non ha bisogno anche tramite canali fiduciari", mentre Paolucci al riguardo ha espressamente parlato di "spesa incoerente con i tagli alla sanità".
L'immobile in questione, ubicato non lontano dall'ospedale, nelle intenzioni del manager Claudio D'Amario dovrebbe essere destinato ad attività amministrative e tecniche. "Abbiamo bisogno di spazi e la scelta è stata obbligata" - ha affermato D'Amario nel motivare e difendere l'operazione - "e dispiace che anziché plaudere ad una simile iniziativa si facciano polemiche".