Giulia Calcaterra, la velina bionda di Striscia la Notizia, a proposito della polemica nata intorno alle sorti del suo cane, fa marcia indietro e conferma di aver fatto sopprimere l’animale a causa di una malattia incurabile.
Il quotidiano Corriere di Novara ha raccolto le sue dichiarazioni:
"Il cane è stato fatto sopprimere per una malattia accertata e certificata dal veterinario. Mi aggrediva e ha aggredito anche mio fratello. La situazione non poteva più essere gestita e non sono riuscita a trovare nessuno che potesse occuparsene come un cane in quelle condizioni avrebbe richiesto.
E aggiunge:
“Ho fatto davvero di tutto per evitarlo”.
Questa è la foto del suo cane mostrata nel suo profilo facebook, con tanto di annuncio:
L’Aidaa, Associazione italiana difesa animali e ambiente, però, ha deciso di vederci chiaro soprattutto perché le notizie sul cane prima delle dichiarazioni della velina lo davano in adozione e in salute.
“Ci piacerebbe sapere chi ha mentito” spiega il presidente dall’Aidaa Lorenzo Corce,
“la redazione di Striscia ha risposto a tutti che il cane stava bene, ora Giulia dice che lo ha soppresso.
Non ci fidiamo, vogliamo le prove e vogliamo che le consegni ai carabinieri, noi non facciamo un passo indietro la denuncia rimane sul tavolo.
Troppe bugie attorno a questa storia”.
Mentre nell' intervista al Corriere di Novara, aveva in parte ammesso la vicenda. Ora arriva una nuova versione.
Sul sito dell'Aidaa, da poco si legge che c'è stata una lunga telefonata tra Giulia e Lorenzo Croce, durante la quale la velina ha affermato che che il cane era aggressivo e che i genitori non volevano più tenerlo:
"Abbiamo chiamato il canile, ma non lo hanno voluto nemmeno loro - ha detto la Calcaterra - allora ho messo un annuncio per farlo adottare" ma sempre secondo quanto sostenuto nella telefonata dalla giovane donna il cane sarebbe morto lo scorso 3 luglio per una torsione intestinale come a suo dire sarebbe dimostrato dai documenti in suo possesso firmati dal veterinario che ha il proprio studio in un comune del Milanese, documenti che la velina ha più volte dichiarato dinon poter mostrare almeno fino a quando: "non sarà autorizzata dal suo ufficio stampa".
Da quanto sostenuto dalla velina nella telefonata al presidente Croce il cane sarebbe arrivato dal veterinario (che dista una quarantina di chilometri da casa sua) già morto.
Ha tenuto a precisare che lei non ha alcuna responsabilità nella morte del cane e che ama gli animali.
"Non ho mai pensato nè voluto uccidere il cane io amo gli animali" ed ha tentato di dare una spiegazione alle diverse interpretazioni uscite su internet spiegando che lei possiede due cani e che quando il fidanzato in Facebook sosteneva che il cane "scorazzava liberamente in giardino" si riferiva all'altro cane.
Croce ha aggiunto:
"Ho ascoltato ed interloquito con Giulia: non è compito mio ne di altri investigare sulle cause reali della morte del cane, ma semmai è compito delle autorità pubbliche, alle quali ci siamo rivolti, per fare chiarezza,e che alle quali ha anche lei il diritto di rivolgersi se si sente diffamata dalle nostre opinioni o da quelle di altri.
Tutto ciò premesso mi pare ovviamente che emergano diverse contraddizioni sulla posizione ufficiale di Striscia che ha sostenuto fino a ieri che il cane era stato adottato e stava benissimo rispetto alla versione che mi ha fornito Giulia che comunque ha promesso un chiarimento con documenti alla mano nel corso della prossima settimana.
Per noi una volta appurato che i cane è morto e rimaniamo in attesa di essere sentiti dalle forze dell'ordine per dare loro le informazioni in nostro possesso.
Spetta ad altri, Striscia in testa, chiarire come mai si è detto che il cane era vivo, adottato e stava bene, quando era morto ed incenerito dallo scorso 3 luglio".