Borghezio contro Abruzzo e ''terroni-motati'': esplode la polemica

Pesi morti ed encefalogrammi piatti

10 Gennaio 2011   14:20  

A seguire la prevedibile ridda di dichiarazioni al vetriolo a seguito delle clamorose affermazioni dell'onorevole leghista Mario Borghezio.

PEZZOPANE: GOVERNO E LEGA CHIEDANO SCUSA

"Le affermazioni di Borghezio sono vergognose. Rispetto a un tale atto di vile e inaccettabile insulto a una popolazione che si e' sempre dimostrata dignitosa e composta davanti alla sua immane tragedia, il governo e la Lega devono chiedere scusa agli aquilani e agli abruzzesi". Questa la reazione dell'assessore comunale dell'Aquila all'Assistenza alla Popolazione Stefania Pezzopane, alla notizia delle dichiarazioni rese dall'esponente leghista sull'Abruzzo. "Del resto - ha dichiarato Stefania Pezzopane - da chi non riconosce il Tricolore e inneggia alla secessione, incitando da anni alle divisioni interne e all'odio razziale, c'e' poco da aspettarsi. Tuttavia Borghezio, che pure ci ha abituato a volgarita' e affermazioni insensate e paradossali, questa volta ha davvero passato il segno. Chiedere agli aquilani e agli abruzzesi uno scatto di dignita', quando davanti al mondo intero abbiamo dato prova di una compostezza da tutti riconosciuta, e' un insulto inaccettabile". "Di prove di pazienza e di dignita' - ha proseguito l'assessore - ne abbiamo date fin troppe e forse e' proprio da questa decorosa condotta che qualcuno ha tratto l'idea che fossimo un popolo senza grinta a cui far digerire ogni iniquita'. Vorrei ricordare, tanto per fare un esempio, la triste vicenda dei tributi, che ci ha visto sottoposti a un trattamento estremamente iniquo rispetto ad altre popolazioni terremotate, i fondi per la ricostruzione che non ci sono, e quelli per l'assistenza alla popolazione che arrivano con il contagocce. La ricostruzione la stanno pagando gli aquilani, se lo ricordi Borghezio. Sono loro, i cittadini aquilani, che hanno anticipato i soldi per ricostruire case e attivita', venendo rimborsati dopo due anni e a rate, sono loro che, senza incentivi per commercio e imprese, hanno riaperto negozi e attivita' produttive, rischiando in prima persona, con il loro denaro, sono le amministrazioni locali, infine, a cominciare dal Comune dell'Aquila, che hanno anticipato fondi per svariati milioni di euro onde consentire di erogare i contributi di autonoma sistemazione, fondamentali per la popolazione". "I ministri, a cominciare da Maroni, e il governo, di cui la Lega fa parte come secondo partito - ha concluso Stefania Pezzopane - chiedano scusa, una volta di piu', alla popolazione abruzzese, dalla cui dignitosa condotta Borghezio e i suoi hanno solo da imparare. E, a proposito di imparare, farebbe bene, l'esponente leghista, a imparare a pulirsi la bocca prima di parlare di noi".

DE SANTIS (IDV): CI MANCAVA BORGHEZIO!

"Le dichiarazioni dell’europarlamentare della Lega Nord contro le lamentele e le incapacità degli aquilani e degli abruzzesi, colpiti dal terremoto, sono irresponsabili e vergognose e danno il segnale della pochezza e dell’arroganza di una certa classe politica del Nord che ha fatto la sua fortuna con l’uso della volgarità e dell’offesa verso l’Italia al di sotto del Po". E' quanto afferma Lelio De Sants, segretario comunale Idv.
"Il senso di responsabilità e la fermezza del popolo aquilano, nonostante  le incertezze delle risorse e l’imposizione di decisioni centralistiche, avallate dalla Lega federalista, sono stati messi a dura prova in questi 19 mesi di sacrifici e di privazioni, ma resistono con dignità ad ogni provocazione. Passerà pure questa del sig. Borghezio, che magari smentirà pure, ma se la solidarietà in versione leghista è quella che lui dimostra, è meglio per tutti che non si parli più di Federalismo.
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano gli alleati della Lega: dal Presidente Chiodi al Presidente Del Corvo, dai Consiglieri P.d.L. al Comune al V.Presidente De Matteis… Sono sicuro che saranno tutti dalla parte degli aquilani!
Arriverà da loro tutti una ferma condanna delle offese dell’on.Borghezio, così come ferma sarà la risposta dell’Arcivescovo, Molinari.
Sarebbe un bell’esempio di unità e di forza della politica aquilana".

LA DESTRA: BORGHEZIO DA PRENDERE A CALCI NEL SEDERE

"La prossima volta che l'on. Borghezio verra' in Abruzzo lo prendero' personalmente a calci nel sedere". Lo afferma Luigi D'Eramo, segertario regionale de La destra e consigliere comunale a L'Aquila. "Un deputato europeo che rivolge accuse cosi infamanti agli aquilani e agli abruzzesi - rileva D'Eramo - non merita di rappresentare l'Italia in Europa. Le sue affermazioni in merito al terremoto, alla ricostruzione ed all'impegno della nostra comunita' sono vomitevoli al pari di quelle della cricca di imprenditori che la notte del terremoto, intercettati al telefono, gioivano della tragedia; questi ultimi pregustando ricchi affari economici e Borghezio pensando di arricchire il suo pacchetto voti".

PICCONE (PDL): "BORGHEZIO TRAE CONCLUSIONI SENZA SENSO"

"Ritengo i miei colleghi parlamentari leghisti e la Lega Nord una valida forza di governo responsabile e costruttiva che si e' distinta per il contributo istituzionale e personale sulla tragedia che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile 2009 cosa' pero' che non posso assolutamente dire su Borghezio, il quale, dimostrando di non conoscere affatto gli abruzzesi, trae conclusioni offensive, stupide e senza senso". Lo afferma il coordinatore regionale abruzzese del Popolo della Liberta', l'on. Filippo Piccone. Borghezio - aggiunge - Piccone - se vuole avere contezza della dignita' degli abruzzesi puo' tranquillamente venire e darci una mano per dimostrare le sue doti europee. Purtroppo - conclude Piccone - dobbiamo prendere atto che ci sono personaggi sulla scena politica che darebbero un grande contributo al Paese evitando uscite infelici come quelle di Borghezio il quale riesce a distinguersi solo per affermazioni offensive e sgradevoli".

DI GIUSEPPANTONIO (UDC): SONO SCONCERTATO

"Sono sconcertato dalle affermazioni dell'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio sull'Abruzzo 'peso morto'". Lo dice il coordinatore regionale UDC Abruzzo Enrico Di Giuseppantonio. "Gli abruzzesi e gli italiani tutti - aggiunge - sanno che questa dichiarazione e' scorretta e irrispettosa, ma soprattutto non rappresenta che una sola persona di fronte ai milioni di residenti del nord d'Italia che, dall'aprile scorso fino ad oggi, hanno sostenuto senza alcuna esitazione gli abitanti del cratere. Sono certo che non rappresenta nemmeno la dirigenza e l'elettorato della Lega. Proponga lui stesso idee concrete e fattibili per il rilancio dell'Aquila, non spari solo a zero". "Invito Borghezio a fare una visita a L'Aquila - aggiunge Di Giuseppantonio - avra' modo di constatare quanto le sue affermazioni siano frutto di una stucchevole politica fatta solo di attacchi strumentali, che distorcono la realta' produttiva abruzzese e la percezione degli italiani nei confronti del dramma abruzzese. Si rendera' conto dell'immenso contributo che tutti gli italiani hanno dispensato, delle centinaia di attivita' economiche che, pur con grandi difficolta', hanno ripreso a operare senza fare le citate 'sceneggiate', degli innumerevoli cantieri aperti, ma soprattutto della grande umilta' e dell'orgoglio che il popolo d'Abruzzo ha rivelato dopo aver perso, in pochi secondi, tutto quanto costruito nell'arco di una vita. L'Abruzzo e' e sara' sempre forte e gentile, esempio virtuoso di correttezza e limpidezza istituzionale e amministrativa. Non prenderemo certo lezioni dall'eurodeputato, anzi - conclude il segretraio Udc -proseguiremo tutti insieme, speditamente, nel difficile processo di rinascita dell'Aquila e dell'Abruzzo".

DEL CORVO: FUORI LUOGO

Esprime sdegno verso le parole del leghista Mario Borghezio, che nel corso di un programma ha fatto dichiarazioni sconcertanti sugli abruzzesi che hanno subi'to le tragiche conseguenze del sisma del 6 aprile. "Trovo assolutamente fuori luogo la posizione espressa da Borghezio in merito alle vicende che hanno riguardato gli abruzzesi colpiti dal terremoto - si legge in una nota del presidente Del Corvo - posizione che non tiene, in alcun modo, conto delle sofferenze e della pesante situazione in cui si sono trovati e dalla quale stanno tutt'ora cercando di riemergere. Lo stesso Borghezio, con le sue asserzioni, - prosegue Del Corvo - lede gravemente alla dignita' degli abruzzesi, che anche in una condizione tragica, hanno saputo trovare il coraggio di rialzarsi, cercando di mantenere sempre viva l'attenzione, spinti dal reale timore di essere dimenticati".

CHIODI: BORGHEZIO SBAGLIA

Si e' detto "incredulo ed allibito" il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, dinanzi alle parole dell'esponente leghista, Mario Borghezio, che in mattinata aveva bollato l'Abruzzo come "un peso morto per noi". "Borghezio evidentemente - replica il presidente - non e' affatto informato sulla situazione del nostro territorio. Nei due anni di governo del centrodestra sono stati raggiunti risultati encomiabili: abbiamo ridotto l'indebitamento del 12 per cento; siamo stati l'unica Regione ad aver tagliato i costi della politica attraverso la diminuzione dei compensi dei consiglieri; abbiamo ridotto il numero delle Asl, delle Comunita' montane, delle societa' partecipate e dei pesanti cda; il nostro piano di riorganizzazione del sistema sanitario e' stato preso a modello per tutto il Paese; abbiamo portato lo sviluppo imprenditoriale ad un tasso di crescita superiore alla media nazionale". "Come puo' essere considerata un 'peso morto' una regione con tali credenziali? - chiede il presidente - Una regione cui molti dovrebbero guardare come esempio". "Quanto al terremoto - aggiunge Chiodi - L'Aquila e gli aquilani hanno avuto una reazione composta, dignitosa ed attiva. La gente aquilana non e' lamentosa ed irriconoscente come sparute frange strumentalizzate vogliono far sembrare. Borghezio forse ignora che il terremoto, che ha annientato un'intera citta', dal punto di vista urbano e sociale, bloccando di fatto tutte le attivita' commerciali, imprenditoriali, professionali ed economiche, ha aggravato una situazione che, come altrove, gia' risentiva di una forte crisi finanziaria mondiale. Quello che chiedono oggi gli aquilani non sono 'aiuti eccezionali calati dall'alto' ma gli stessi diritti gia' riconosciuti a cittadini di altre regioni che hanno vissuto drammi simili. Richieste legittime sulle quali e' inopportuno pontificare". Il presidente Chiodi ricorda anche a Borghezio che in questo biennio del post sisma, sono state date risposte importanti, uniche sia a livello nazionale che internazionale: dal primo febbraio 2010, giorno in cui ha assunto anche l'incarico di Commissario delegato per la Ricostruzione, il 50 per cento delle persone che beneficiavano del contributo di autonoma sistemazione ed il 70 per cento degli ospiti negli alberghi, sono rientrati nelle loro case; 12 mila cantieri sono ad oggi aperti per lavori di ricostruzione degli immobili; gli studenti non hanno perso un solo giorno di lezione. L'esponente leghista per Chiodi "non si rende conto della tragedia che si e' abbattuta sull'Abruzzo e dei danni che ha determinato, non solo in termini di vite umane". "Non accetto da parte di chicchessia - ammonisce in conclusione il presidente - un atteggiamento irriguardoso ed offensivo verso una popolazione che ha sofferto tanto, sta soffrendo ancora, ma che, sin da subito, si e' rimboccata le maniche per tornare alla vita ante sisma". "Venga qui Borghezio - esorta quindi Chiodi - per rendersi conto della realta'; la sua opinione sicuramente sarebbe diversa. Altro che sano realismo padano!".

DE MATTEIS (MPA): BORGHEZIO VENGA A L'AQUILA

"Le folkloristiche ed estemporanee affermazioni del rappresentante della Lega Nord Mario Borghezio testimoniano essenzialmente due fatti: la totale ignoranza in ordine all'attuale situazione delle aree terremotate ed una preoccupante ed inaccettabile tendenza alla generalizzazione frutto di una mai sopita propensione ad esercitare verbalmente luoghi comuni". E' il commento del Vice Presidente Vicario del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis alle dichiarazioni dell'esponente della Lega Nord, che aveva parlato dell'Abruzzo terremotato come "un peso morto per l'Italia". "Se e' vero - sottolinea De Matteis - che l'amministrazione comunale aquilana e' assolutamente insufficiente nel gestire una contingenza ed una programmazione di siffatta portata, e' altrettanto vero che e' inammissibile la generalizzazione e la messa in dubbio dell'assoluta dignita' e correttezza della popolazione aquilana". "Non varrebbe nemmeno rispondere a Borghezio - conclude De Matteis - se non per far capire che la popolazione aquilana e' solidale con quella veneta, e' grata per l'aiuto della Regione Veneto ed e' certamente capace di mantenere alto il livello di dignita' che da subito ha mostrato di fronte al mondo intero. Invito Borghezio, se ne ha il coraggio, a venire all'Aquila a visitare il centro storico e a rendersi conto di persona che a volte e' meglio tacere e lasciare il dubbio piuttosto che aprire bocca e toglierlo".

LOLLI (PD): BORGHEZIO SI INFORMI PRIMA DI PARLARE

"Borghezio prima di parlare e di vomitare i suoi insulti farebbe bene ad informarsi sulle 'tante' cose avute dai terremotati abruzzesi rispetto ad altri". Lo dice il deputato del Pd Giovannni Lolli. "Potrebbe, per esempio - aggiunge - leggere il testo dell'ultima norma appena approvata: il 'milleproroghe'. Scoprira' che la sospensione del pagamento delle tasse per gli alluvionati del Veneto e' stata regolarmente e giustamente provvista di copertura finanziaria mentre la sospensione per sei mesi della restituzione (e non del pagamento) di quello che non abbiamo pagato nello scorso anno non e' provvista di nessuna copertura finanziaria. Tutto questo nonostante il Parlamento abbia votato all'unanimita' una mozione ed il Presidente del Consiglio abbia solennemente e pubblicamente annunciato che i terremotati aquilani sarebbero stati trattati come i gli terremotati di Umbria, Marche e Molise oltre che gli alluvionati di Alessandria, i quali hanno restituito le tasse non pagate dopo molti anni e con una fortissima decurtazione Prima di pensare a noi come dei privilegiati - conclude l'on. Lolli - Borghezio si venga a fare una camminata e cerchi di verificare di persona come stiamo e come siamo stati trattati".

LUSI (PD): IL GOVERNO SCONFESSI IL DELIRIO PADANO

"Il governo sconfessi e chieda scusa per le deliranti dichiarazioni di Borghezio sull'Abruzzo": lo chiede il senatore abruzzese Luigi Lusi (Pd).
"Un oltraggio insopportabile per l'Abruzzo definito un 'peso mortò e per l'Italia, rappresentata in Europa da un simile personaggio - sottolinea Lusi. - Sarebbe il caso che la maggioranza prendesse le distanze in maniera decisa da simili esternazioni che sono un offesa per una regione fiera che non si merita di essere dileggiata da questa gente".

PDCI: LEGA SEMPRE PIU' VERGOGNA NAZIONALE

"La Lega è sempre più vergogna nazionale. Le odiose parole di Borghezio nei confronti dei cittadini dell'Abruzzo testimoniano l'astio che questo partito, attualmente al governo del Paese, ha nei confronti del meridione".
E' quanto afferma Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del PdCI-FdS. "Borghezio - prosegue Pignatiello - si scusi immediatamente e il presidente del Consiglio, e il governo tutto, ne prenda le distanze ufficiali. Gli abruzzesi, così colpiti dalla tragedia del terremoto, sono stanchi di essere presi in giro dal governo e derisi da gente come Borghezio".

CIALENTE: BORGHEZIO, TACI

"Mi rifiuto di rispondere a tale affermazione che un esponente di un partito di governo, moralmente, non avrebbe mai dovuto fare". Lo ha detto il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, in relazione alle dichiarazioni del leghista Mario Borghezio al programma KlausCondicio, in onda su You Tube. "Borghezio - ha aggiunto Cialente - all'interno del suo partito ha la licenza di spararle sempre più grosse e a volte disgustose. Inevitabilmente lo scopo è elettoralistico".

SILVIO PAOLUCCI, PD: ORA SAPPIAMO PERCHE' IL GOVERNO PENALIZZA L'ABRUZZO

"Sul principale quotidiano italiano il leghista Mario Borghezio definisce l'Abruzzo 'un peso morto'. Borghezio va ringraziato: ora gli abruzzesi sanno perche' il governo Berlusconi penalizza costantemente l'Abruzzo, perche' non arriva un soldo sulla Vertenza Abruzzo, non si sbloccano i Fas e non c'e' alcun aiuto nel percorso di rientro dal debito sanitario".
Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, commentando l'intervista di Borghezio sul Corriere della Sera. "La Lega non e' un partito qualunque: e' il partito che determina le scelte del governo italiano" dice Paolucci, "e se Borghezio ha potuto usare queste parole e' perche' sa bene di poter contare sull'ignavia del centrodestra abruzzese, Chiodi in testa, che mai ha alzato la voce contro le penalizzazioni costanti che il governo leghista esercita contro la nostra regione. L'Abruzzo merita decisamente un altro governo regionale".

IDV: BORGHEZIO DELIRA, LA LEGA SI DISSOCI

"Le parole di Borghezio sull'Abruzzo e sul Sud sono talmente sgradevoli che non meritano alcun commento - dice presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario - oggi e' il suo turno, ma tutti i santi giorni c'e' un esponente della Lega che ci regala una perla di becera propaganda".
Lo dice il che aggiunge: "il partito del Carroccio si metta in testa, una volta per tutte, che se vogliono il federalismo mascherato da secessione la porta e' chiusa a qualsiasi possibile approvazione dei decreti attuativi. I leghisti ci dicano, una volta per tutte, se si riconoscono nell'Unita' sancita dalla Costituzione su cui i suoi ministri, a partire da Bossi, hanno giurato. Ci dicano se condividono senza se e senza ma il lavoro del presidente Napolitano che sta rappresentando la suprema unita' della nazione in tutte le piazze d'Italia. L'ambiguita' delle loro dichiarazioni e dei loro comportamenti non e' piu' sopportabile. Calderoli - conclude Belisario - metta in riga i suoi che continuano a offendere l'Italia e le sagge raccomandazioni del Capo dello Stato".

Critiche a Borghezio anche da Giancarlo Lehner, parlamentare del Pdl che polemizza pero' anche con l'opposizione: "L'amico Borghezio non e' una cozza del Nord, - dice Lehner - tuttavia, soffre di una malattia mentale che si chiama "coazione a generalizzare". Se la prende, cosi', col popolo d'Abruzzo che e' uno dei migliori al mondo, insieme al friulano, nel rimboccarsi le maniche e provvedere col sudore della fronte ai propri bisogni, senza mai piangersi addosso. I piagnucolosi, caro Borghezio, non sono gli abruzzesi tout court, bensi' i politici abruzzesi del Pd e dell'Idv, i quali, per finalita' propagandistiche, hanno artatamente dipinto il popolo forte e gentile a loro mediocre immagine e tetra somiglianza"

MASCITELLI (IDV): BORGHEZIO SI VERGOGNI

"Squallide e vergognose le affermazioni del leghista Borghezio". E' quanto dichiara il segretario regionale dell'Italia dei Valori, senatore Alfonso Mascitelli, in merito alle dichiarazioni sul terremoto dell'Aquila, che l'esponente leghista ha rilasciato ad un programma su You Tube. "La dignita', l'orgoglio e la fermezza del popolo aquilano - ha continuato Mascitelli - non hanno bisogno di alcuno scatto, visto che sono stati gia' ampiamente dimostrati dal drammatico giorno del 6 aprile 2009 ad oggi. Cosi' come sono stati ampiamente dimostrati la pazienza e il senso di responsabilita' di fronte all'incertezza dei diritti, alla inconsistenza delle risorse, ai tentativi di infiltrazioni e invadenze di cricche di potere che hanno avuto sponsorizzazioni e avvalli dalla parte politica dello stesso Borghezio". "Borghezio - conclude il segretario regionale IdV - pensi alla questione dei condoni delle quote latte degli allevatori del Nord, pagati con i soldi di tutti i contribuenti italiani e forse capirebbe che non e' in condizione di impartire lezioni a nessuno e tantomeno agli abruzzesi".


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