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E' il luogo a suggerire immediato il simbolismo della performance che si svolge all'intero, la Basilica di Collemaggio uno dei tesori dell'Aquila, il luogo di Celestino, un luogo ferito, ma che resiste ancorato guardando il futuro carico di incertezze. Lì otto voci evocano con la musica quello che i danzatori disegnano con il corpo, la lotta tra il bene e il male, le ferite dell'aquila, curate dal leone, ma tra loro si insinua perfido il serpente. E' Leo et Aquila.
Lo spettacolo ideato da Cosmo Intini e nato all'indomani di un suo viaggio a Venezia, per ritrovare la speranza di fronte alla tragedia del terremoto.
Le coreografie sono di Loredana Errico, le scene e i costrumi di Raul Rodriguez, la regia e la musica di Cosmo Intini.
Mesi di lavoro, e il riconoscimento dell'impegno da parte della Regione Abruzzo che ha finanziato il progetto con i fondi Pro Fesr 2007-2013.
Lo spettacolo, andato in scena a L'Aquila, ha ottenuto il patrocinio dei comuni di L'Aquila e Venezia e della provincia dell'Aquila e dell'arcivescovado dell'Aquila.
Un evento che ha richiamato un folto pubblico, in una dimensione reale e simbolica estremamente suggestiva.