Intervista shock quella rilasciata ad Abruzzo24ore.tv, dal consigliere comunale Giuseppe Ludovici (Api) in maggioranza con un gruppo di tre consiglieri, oltre lui Ermanno Giorgi e Pierluigi Mancini e l'assessore Roberto Riga.
Fortissime le parole di Ludovici, recordman di preferenze alle recenti elezioni amministrative, l'omosessualità per lui "non è normale, è una malattia e non è legale", chiaramente parole senza senso che sottolineano l'impreparazione ai temi del civile di un consigliere che dovrebbe essere nell'area di centrosinistra con il PD, SEL e l'Idv.
Ci chiediamo quanto il consiglio comunale consideri le sue affermazioni veritiere, quanto e chi sia della stessa opinione e li invitiamo ad un confronto serio e pacato, li invitiamo a scriverci a venirci a trovare, noi su questo vogliamo vederci chiaro, non può essere solo "una nota di colore".
Questa città, i suoi rappresentanti si riconoscono nelle accuse di Ludovici?
Il Sindaco Massimo Cialente, medico, conferma, smentisce?
La maggioranza approva il comportamento di chi definisce l'omosessualità una malattia? I suoi compagni di gruppo, il suo assessore di riferimento cosa fanno?
I suoi colleghi consiglieri cosa gli rispondono, lo applaudono o lo censurano?
Noi di Abruzzo24ore.tv chiediamo a chiara voce le dimissioni del consigliere, la sua estromissione dalla rappresentanza cittadina.
Oppure L'Aquila la pensa come lui e siamo noi ad essere fuori luogo?
La trascrizione dell'intervista:
Consigliere Giuseppe Ludovici lei cosa ne pensa del registro delle unioni civili e delle coppie omosessuali?
Il mio valore è negativo sono stato sempre negativo a questo problema e quindi rimarrò tale perché cerco di essere corrente con me e con gli altri.
Coerenza prima di tutto ecco ma perchè lei è contrario?
Perché le coppie devono essere composte da uomo e donna e viceversa non può essere una donna e uomo. Donna e uomo e uomo e donna.
Però l'omosessualità esiste!
Esiste però non è non è legale non è regolare non è normale l'uomo nato per fare l'uomo la donna per fare la donna.
Facciamo un'ipotesi per assurdo, Giuseppe Ludovisi è un "omosessuale", si innamora di una persona di un partner, magari di un altro consigliere comunale, e voglio convivere insieme e avere dei diritti come le altre coppie; avere accesso, non so, ad un appartamento del progetto Case, come la mettiamo?
Ma io non è una cosa che condivido quindi l'uomo non vuole innamorarsi di un altro uomo, non è normale, quindi si tiene la malattia e va avanti
Malattia è una parola un po' grossa..
Diciamo la malattia perché quando un uomo si innamora di un altro uomo non è normale e viceversa quando una donna si innamora di un'altra donna.
La nota del comune dell'Aquila:
Approvata anche, con 19 voti favorevoli, 2 contrari e 3 di astensione, la delibera relativa al riconoscimento delle unioni civili, con l’istituzione del relativo Registro e l’approvazione del Regolamento.
Sulla base di quest’ultimo vengono considerate “unioni civili” i rapporti tra due persone maggiorenni, di diverso o dello stesso sesso, che non siano legate tra loro da vincoli giuridici e che ne abbiano chiesto la registrazione amministrativa.
Le disposizioni si applicano sia ai cittadini italiani che a quelli stranieri iscritti all’Anagrafe del Comune dell’Aquila. La disciplina comunale delle unioni civili ha esclusiva rilevanza amministrativa. Chi si iscrive al Registro è equiparato al “parente prossimo” del soggetto con cui si è iscritto ai fini della possibilità di assistenza.
Il Comune renderà disponibili, sul proprio sito (www.comune.laquila.it) le informazioni e la modulistica per l’iscrizione e la cancellazione.
L’iscrizione, che è gratuita, può essere richiesta da due persone, non legate tra loro da vincoli di parentela o matrimonio, residenti anagraficamente da almeno un anno nel Comune dell’Aquila e coabitanti almeno dallo steso periodo di tempo e quindi inseriti nello stesso nucleo familiare.