Napolitano e Monti a L'Aquila per la Festa della Guardia di finanza

21 Giugno 2012   13:34  

'In questa piazza ricordo un'altra cerimonia, molto triste''. Le parole del presidente della repubblica Giorgio Napolitano riportano la memoria ai funerali che si  svolsero tre anni fa proprio in questa piazzale della caserma della Guardia di Finanza dell'Aquila dove oggi si è celebrata la cerimonia per il 238esimo Anniversario della fondazione del Corpo, alla presenza oltre che del capo dello Stato, anche del presidente del consiglio Mario Monti e del ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri, il vice presidente del Senato Vannino Chiti e quello della Camera Antonio Leone. oltre a tutte le massime autorità politiche e militari abruzzesi.

"Sono particolarmente grato al capo dello Stato per aver indicato L'Aquila e Coppito come sede. di questa cerimonia - ha esordito il premier Mario Monti Le ferite sono ancora visibili in questa città, ma proprio in questo territorio sfregiato come l'Emilia, l'opera delle forze armate e di polizia si è dimostrata indispensabile per fornire soccorso".

E Monti ha poi avuto parole di grande riconoscenza per gli uomini e le donne della Guardia di Finanza, definiti baluardi della legalità e preziosissimi alleati nella lotta all'evasione fiscale e l'economia sommersa che rappresenta tra il 16 e il 17 per cento del prodotto interno lordo.

''L'evasione - ha con forza sottolineato il primo ministro - erode la legalità, il rapporto di fiducia tra cittadini e stato - inquina e distorce il buon funzionamento del mercato, perché un 'azienda che evade le tasse fa concorrenza scorretta.'' Parole di encomio poi per l'ìimpegno in particolare della Guardia di finanza dell'Aquila, in occasione dell'emergenza sismica del 2009 a L'Aquila.

Ed uno dei momenti più toccanti della cerimonia è stato il conferimento della medaglia d'oro alla bandiera alla Scuola ispettori e sovrintendenti di Coppito, che a seguito del terremoto divenne il quartier generale per i soccorsi e il luogo dove hanno trovato sistemazione istituzioni e centinaia di cittadini sfollati.

Altro atteso e solenne momento della cerimonia è stato poi l'avvicendamento il cambio della guardia tra il comandante generale della Finanza, l'abruzzese Nino Di Paolo, e Saverio Capolupo, irpino, classe 1951, già Comandante Interregionale dell'Italia Sud-Occidentale della Guardia di Finanza.

Prima di lasciare la caserma di Coppito tra gli applausi dei cittadini, Giorgio Napolitano ha infine avuto parole di forte rammarico in merito alla vicenda della presunta trattativa stato-mafia, "una campagna di insinuazione e sospetto sul Presidente della Repubblica e i suoi collaboratori costruita sul nulla ha detto Napolitano che ha aggiunto Io ho reagito con serenità' e con la massima trasparenza, disponendo anche che fosse reso noto il testo di una lettera riservata al procuratore generale di Corte di Cassazione.

Io continuerò' petche' e' mio dovere e mia prerogativa affinché' si vada avanti nel modo più' corretto e più' efficace anche attraverso il necessario coordinamento della magistratura. I cittadini possono esserne tranquilli che terrò' fede ai miei doveri costituzionali".


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