Rapporti sessuali con minorenne, indagato prete del pescarese

Il vescovo l'aveva già sospeso 'ad cautelam'

09 Novembre 2014   07:34  

L'ex parroco di Spoltore (Pescara), don Vito Cantò, e' indagato per violenza sessuale a seguito dei rapporti che avrebbe avuto negli anni scorsi con un ragazzino di 15 anni, oggi maggiorenne.

A denunciare i fatti, prima alla Curia e poi alla questura di Pescara, che si sta occupando delle indagini, sono stati i genitori del ragazzo, che frequentava la chiesa di Spoltore e che si sarebbe confidato con i genitori solo l'anno scorso, mentre i rapporti ci sarebbero stati tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012.

La coppia ha contattato prima la Curia e poi, nei mesi scorsi, ha denunciato i fatti alla polizia.

Del caso si sta occupando il personale della squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, che ieri, su disposizione della Procura della Repubblica, ha eseguito una perquisizione a casa dell'ex parroco, che ora vive a Cepagatti, dai genitori, a seguito dei provvedimenti adottati dalla Curia nei suoi confronti nel momento in cui e' arrivata la segnalazione della famiglia del ragazzino.  

Dopo aver saputo della perquisizione subita a Cepagatti da don Vito Cantò, l'arcivescovo di Pescara-Penne Tommaso Valentinetti si dice "a disposizione della Questura per aiutarla a comprendere la situazione".

In una nota della Curia emerge il rammarico per l'accaduto ma Valentinetti e' certo di aver compiuto quanto richiesto nel caso in cui ci sia l'accusa di "delitti gravi".

"Dopo le segnalazioni avute riguardo don Vito - specifica Valentinetti - lo abbiamo allontanato dalla comunita' parrocchiale con una sospensione dalle mansioni proprie dell'ufficio sacerdotale 'ad cautelam'.

Inoltre, secondo quanto richiesto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, in ottemperanza al Motu Proprio 'Sacramentorum Sanctitatis tutela', abbiamo avviato il procedimento canonico che attualmente si trova nella fase di processo penale canonico.

Confidiamo nella giustizia - conclude l'arcivescovo - e continueremo ad essere a disposizione per la risoluzione del caso".

A seguito della denuncia alla Curia della famiglia del 15enne, don Vito Canto' e' tornato a Cepagatti, dai genitori, ed e' stato autorizzato solo a concelebrare Messe con un altro religioso.

Pare che l'ex parroco abbia indotto il minorenne ad avere rapporti sessuali, ma non ci sarebbero state ne' costrizione ne' minacce: il consenso prestato dal ragazzino non sarebbe valido, per la normativa vigente, perche' assicurato da un soggetto minorenne rispetto al quale l'ex parroco aveva un particolare ascendente, per il ruolo che ricopriva e la responsabilita' che aveva nei suoi confronti. Don Vito Canto' non e' stato ancora ascoltato formalmente.

La squadra mobile avrebbe prelevato del materiale di interesse che sara' esaminato. Il sostituto procuratore che segue il caso e' Salvatore Campochiaro. 


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