Il sindaco Luigi Albore Mascia su conferenza stampa odierna per progetto rifacimento giardino Aurum
“Cominceranno lunedì prossimo, 25 marzo, le operazioni di rifacimento del giardino antistante l’Aurum, un’area verde che verrà completamente rigenerata e riprogettata con la piantumazione di nuove specie come la Chamerops excelsa e il Phormium, in armonia con l’ambiente della Riserva naturale dannunziana.
A eseguire i lavori, che soprattutto assicureranno l’installazione dell’impianto di irrigazione, sarà la Cooperativa Val Mavone che ha ‘adottato’ il giardino, garantendone la manutenzione per tre anni, il tutto a costo zero per l’amministrazione comunale, un esempio di cittadinanza attiva e partecipativa sul territorio”.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per ufficializzare l’iniziativa. Presenti anche gli assessori al Verde Gianni Santilli e alla Cultura Giovanna Porcaro, il Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi, il dottor Gabriele Odorisio, il Dirigente Pierpaolo Pescara, il Capo Dipartimento Amedeo D’Aurelio, con il Presidente della Cooperativa Giuseppe Farina e il vicepresidente Nicola D’Antonio.
“La sistemazione del verde attorno all’Aurum – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – è un po’ l’ultimo tassello che ancora mancava per la riqualificazione complessiva di una struttura che è un po’ il gioiello di Pescara, il nostro piccolo ‘Colosseo’, come in molti lo definiscono venendo per la prima volta nel capoluogo adriatico, una struttura che ha ulteriormente arricchito i nostri luoghi dell’arte, come il museo delle Genti d’Abruzzo, o il Paparella.
Un edificio peraltro che si colloca in una posizione felicissima e strategica sul territorio, ovvero nel cuore della Riserva naturale dannunziana: nel 2009 abbiamo ereditato un edificio completamente restaurato, al quale noi abbiamo saputo dare un’anima.
E oggi l’Aurum non è più solo la sede privilegiata per ospitare matrimoni, ma è un luogo d’eccellenza in cui svolgere convegni, incontri, dibattiti o eventi in genere, una ‘perla’ alla quale siamo riusciti a togliere l’odiato prefisso ‘ex’ che ancora caratterizza tante strutture del territorio.
Grazie al dialogo aperto a suo tempo con la Ilva di Saronno, proprietaria del marchio Aurum, abbiamo avuto la disponibilità a riattribuire all’edificio la sua storica denominazione.
Poi abbiamo lavorato per rendere produttiva quella struttura, spostandovi gli Uffici dell’Archivio di Stato, che oggi occupano sicuramente spazi più consoni e adeguati, quindi abbiamo profuso il massimo impegno per allestire iniziative di ogni genere, tanto da riuscire a garantire autonomia gestionale all’Aurum che nel 2009 costava 400mila euro all’amministrazione comunale, mentre oggi l’Aurum si autofinanzia.
L’unico neo era rimasto quel giardino dove, nonostante le ingenti opere di ristrutturazione eseguite in passato, era sfuggito l’impianto di irrigazione, non realizzato, creando problemi anche nella gestione del verde esistente.
In questo percorso si è felicemente inserita la Cooperativa Val Mavone che ha deciso di ‘adottare’ il giardino, realizzando a proprie spese le opere di riprogettazione e rigenerazione dell’area, curandone anche la manutenzione per i successivi tre anni, ottimo esempio di cittadinanza partecipata.
Il progetto realizzato rispetta le prescrizioni della Sovrintendenza regionale ai Beni Paesaggistici e Ambientali e del Corpo Forestale dello Stato”.
“Il progetto – ha detto il dottor Odorisio, agronomo – si sviluppa su due linee di intervento: il primo di tipo conservativo, che punta a mantenere l’impianto generale pensato al momento della realizzazione del Kursaal, senza, dunque, stravolgere l’assetto dei pini che oggi caratterizzano il giardino.
L’obiettivo è eliminare le ‘chiusure’ e aprire l’Aurum alla città, eliminando, ad esempio, l’attuale percorso d’ingresso segnalato con i vasi ai due lati della passerella pedonale e migliorando l’assetto attuale introducendo essenze botaniche come la Chamerops Humilis, la Chamerops Excelsa, il Phormium, piante di cui sarà semplice anche curare in seguito la gestione e la manutenzione.
E poi abbiamo previsto il rifacimento del prato con una miscela di festuca, poa e loietto. I lavori cominceranno lunedì prossimo, 25 marzo, in modo che per il 19 aprile avremo finito, anche se il giardino sarà comunque chiuso al pubblico per consentire l’attecchimento del prato, ma contiamo di riaprirlo per il 7 maggio, in vista di un grande evento che si svolgerà all’Aurum”.