Roberto Bonura, è giallo sulla morte del giovane aquilano alle Canarie

22 Maggio 2012   13:03  

Una vacanza finita in tragedia quella del giovane aquilano Roberto Bonura, trovato morto in mare a Las Palmas, nelle isole Canarie. I dubbi sulle cause della morte sono ancora tanti, bisognerà conciliare  il risultato dell'autopsia, che avrebbe individuato segni di soffocamento sul collo di Roberto, con i testimoni che avrebbero avrebbero visto il giovane gettarsi o cadere in mare, da solo. Proprio questa circostanza farebbe sembrare più consistente l'ipotesi del suicidio.

Le autorità spagnole sabato sera avevano trovato il corpo del giovane aquilano nelle acque azzurre dell’isola di Gran Canaria dove Roberto, che aveva da poco compiuto 30 anni, si era recato per festeggiare il suo compleanno e concedersi una vacanza. La scomparsa del ragazzo era stata denunciata, dopo i ripetuti tentativi del padre Angelo, avvocato, insegnante ed ex vice sindaco della giunta Cialente, di raggiungere telefonicamente il figlio, che lo aveva contattato l’ultima volta nel primo pomeriggio di venerdì dichiarando in maniera preoccupata di aver perso carte di credito, passaporto e documenti. Angelo aveva tranquillizzato il figlio, prenotandogli un volo aereo per rientrare in Italia quanto prima. Poi il silenzio, fino al tragico ritrovamento del corpo. 

Sul caso stanno indagando le autorità locali, unitamente a quelle italiane in Spagna e alla Farnesina, anche alla luce del racconto di una ragazza italiana che Roberto aveva conosciuto in Spagna e dalla quale si era recato per chiedere aiuto, raccontando di essere stato derubato e spogliato di tutto, perfino dei vestiti.

Potrebbe trattarsi di una rapina sfociata in omicidio, anche se gli investigatori, dopo aver acquisito alcune testimonianze, non escludono l'ipotesi del suicidio da un promontorio dell'isola.

Roberto Bonura era un precario della Provincia dell’Aquila e uno sbandieratore del gruppo aquilano con cui partecipava ogni anno alla rievocazione della Perdonanza celestiniana. Il suo sogno era quello di dedicarsi alla ristorazione nella sua città, L’Aquila, da cui non si era allontanato neppure dopo aver vissuto sulla propria pelle il dramma del terremoto del 6 aprile del 2009: sotto il crollo della casa di famiglia aveva perso la madre Nadia, mentre il padre Angelo riuscì miracolosamente a salvarsi, insieme alla sorella Cinzia, 25 anni e al fratello Adolfo, 34enne. 

Dalla pagina Facebook di Roberto arriva il cordoglio di amici e parenti, stretti attorno alla famiglia Bonura: “Un ragazzo splendido; tutta la città è in lutto”, dichiara il sindaco Cialente; “sconvolta e addolorata”, si dice anche l’assessore Stefania Pezzopane, che aveva conosciuto Roberto durante la sua presidenza in Provincia, dove il giovane lavorava. 

Il padre Angelo si è recato nella piccola isola delle Canarie con un avvocato messo a disposizione dal Consolato italiano e dalla stessa ambasciata spagnola. Il rientro della salma è previsto tra mercoledì e giovedì.


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