Roberto Di Santo, Rete otto manda in onda il messaggio del bombarolo catturato

E' il 9 gennaio quando Roberto Di Santo gira questo video messaggio destinato all'emittente Rete otto, il giorno che precede l'attentato al Tribunale di Chieti e la sua latitanza durata ben 9 giorni.

Nel video messaggio parla della sua sete di giustizia, del fatto che avrebbe voluto incendiare alcune auto di suoi creditori, ma di non averlo fatto per non coinvolgere quelle di qualche poveraccio.

Lucido nel suo disegno Di Santo parla poi di altre azioni sempre incendiarie vicino alle carceri, sempre per richiamare l'attenzione sul problema, infine l'attenzione si sposta sull'emittente che, sempre secondo il bombarolo, avrebbe dovuto dare ampio spazio alle sue argomentazioni, pena, alla luce dei fatti, la perdita di credibilità di fronte al proprio pubblico.