CHIOGGIA - Si racconta senza filtri Sara Tommasi al Corriere della sera, dopo due settimane di ritiro a Chioggia, "Sognavo la fama, ma adesso cancellerei tutto" afferma l'ex soubrette.
"Come sto? Insomma, bene dài...", dice mentre si mostra con tacchi alti, abito corto e occhialoni scuri.
Si muove lenta e sbadiglia troppo, non è in piena salute. "Ho ripreso la mia cura da due settimane, l’avevo interrotta nei mesi scorsi. Per noi bipolari non è facile reinserirsi nella vita degli altri, e la mia era un po’ movimentata..."
LA SBANDATA CON DIPRE'
La Tommasi ha ricominciato la terapia dopo i video discussi con Andrea Dipré. "Con lui è stata una sbandata, ci siamo lasciati tre settimane fa. I miei non lo accettavano, minacciavano di denunciarlo. I nonni mi chiamavano continuamente per dirmi che era una storia ridicola, di finirla. Io rispondevo che lo facevo per pubblicità, e poi non ero davvero io in quei filmati... Non voglio dire di essere una brava ragazza, ma quelle cose erano dette così, erano funzionali alla filosofia di Diprè, alla sua dottrina..".
VOLEVO FARE SPETTACOLO
Sara ha sempre avuto il sogno di entrare nel mondo dello spettacolo, sin da quando aveva 14 anni. Con la Bocconi si sarebbe garantita il piano B.
"Non avrei voluto diventare famosa così. Immaginavo un tipo pulito, alla Gerry Scotti, nemmeno come Alessia Marcuzzi, che ha troppo sex appeal, o Barbara D’Urso, troppo chiacchierata". Negli anni però ha fatto la schedina, la paperetta, la veejay, la valletta, la naufraga, l’attrice. Sono bastati tre porno, i tuffi nelle fontane a Roma mezza nuda, il coinvolgimento nel caso Ruby e i fidanzati sbagliati a buttarla nel baratro della notorietà 'negativa'.
CANCELLEREI TUTTO, ANCHE IL CALENDARIO DI MAX
"Se avessi una bacchetta magica cancellerei tutto, compreso il calendario di Max, perché mi ha precluso altre carriere, magari politica o imprenditoriale. L’Isola dei famosi, però, quella no, la terrei. Quando mi hanno detto che avrei partecipato, è stato uno dei giorni più belli della mia vita: da quel momento ti fermano per strada, ti riconoscono, ti fanno le feste...". "Sono stata felice anche quando presi la maturità con 100/100 e gli insegnanti dissero ai miei genitori che avrei potuto fare qualunque cosa. E quando discussi la tesi alla Bocconi il prof mi chiese davanti a loro qual era la mia vocazione; risposi il mondo dello spettacolo, e lui disse: sì sì, vada pure, ha tutte le carte in regola. Portai i miei a festeggiare al Just Cavalli". La famiglia resta un punto di riferimento e poi ci sarebbe un uomo che l'ha perdonata nonostante Diprè.