Scandalo Ater Chieti, licenziato Recchione. Risparmio immediato di 400mila euro l'anno

22 Maggio 2014   15:25  

Le Ater di Pescara, Lanciano, Teramo e L’Aquila a sostegno dell’Ater di Chieti nel percorso di risanamento.

Sinergia con gli altri enti della Regione, con notevole riduzione delle spese. Risolto il contratto con il direttore generale Domenico Recchione. Al suo posto arriva, a scavalco, la Di Tella da Pescara.

Una sinergia tra le Ater di Pescara, Lanciano, Teramo e L'Aquila, che collaboreranno insieme per sostenere l'Ater di Chieti, nel difficile momento che l'ente sta attraversando.

E' il risultato più importante centrato dal commissario per il risanamento dell'Ater di Chieti Antonella Gabini, che ha sottoscritto una convenzione con Paolo Costanzi, commissario dell'Ater di Pescara, Tobia Monaco, commissario dell'Ater di Lanciano, Marco Pierangeli, commissario dell'Ater di Teramo e Francesca Aloisi, commissario dell'Ater dell'Aquila. L'accordo prevede che le altre 4 Ater abruzzesi, e in particolare quelle di Pescara e Lanciano, si attivino per fornire e affiancare l'ente teatino nel riportare all'interno una serie di servizi oggi esternalizzati, con notevoli risparmi per le casse pubbliche.

Saranno fornite dall’Ater di Pescara le necessarie professionalità per la gestione, a esempio, del personale. E così un funzionario dell'Ater di Pescara affiancherà i colleghi di Chieti nella prima fase ed è prevista anche l’assistenza dei funzionari tecnici di Lanciano per sopperire alla carenza di tali professionalità. Sempre da Pescara arriverà anche il nuovo direttore: si tratta di Giuseppina Di Tella, attualmente direttore proprio a Pescara, che a scavalco, per alcuni giorni la settimana, guiderà anche l'Ater di Chieti, senza aggravio di costi per la collettività.

Nel frattempo la Gabini ha risolto il contratto con il direttore generale Domenico Recchione, con un taglio di circa 400mila euro (tra stipendio e oneri previdenziali) delle spese dell'Ater di Chieti.

Ha anche avviato il procedimento per la riduzione degli emolumenti degli altri 3 dirigenti di ruolo, tutti con retribuzione superiore a quella dei dirigenti regionali. Inoltre sono stati presi contatti con la Carichieti, tesoriere dell'ente, per definire un piano di rientro degli oltre 4 milioni di euro di anticipazione di cassa concessi, stabilendo una rigida e regolare scadenza delle rate di rimborso.

Il programma di risanamento della Gabini, infine, prevede il ripristino della regolarità nel pagamento degli stipendi al personale e delle spettanze alle ditte fornitrici.

Un ottimo risultato che anche grazie all'inchiesta di Abruzzo24ore.tv porterà un immediato risparmio nelle casse regionali e quindi nelle tasche degli abruzzesi di oltre 400mila euro.

Grazie ai nostri lettori che ci sostengono in queste difficilissime iniziative giornalistiche.


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