Vasco Rossi: "Chi vuol fare beneficenza lo faccia cacciando i soldi, senza troppa pubblicità"

Vasco Rossi, Laura Pausini e Lorenzo Jovanotti, due modi differenti, ma egualmente nobili di essere star.

La Pausini è una ragazza che aiuta, aiuta, aiuta, sfrutta la sua immagine per focalizzare risorse e attenzione e noi a L'Aquila lo sappiamo bene, Laura con i suoi concerti, con la sua leadership ha portato tanto, finanziamenti, visibilità, attenzione sul terremoto che ha colpito l'Abruzzo.

Lei è riuscita a coinvolgere altre star al femminile ha organizzato concerti e DVD e i con quei soldi sono state finanziate opere definitive nel territori colpiti dal sisma del 2009.

Lorenzo Jovanotti ha inventato "Domani" la canzone tormentone che ha coinvolto gli artisti più quotati italiani, grande ricavato, tutto donato in beneficenza ed anche in questo caso la visibilità delle star è andata a favorire la visibilità dei troppi problemi della ricostruzione.

Vasco non si è mai sentito, ma questo non vuole dire che non abbia fatto nulla!

Addirittura una testata aquilana ha organizzato una reccolta firme su facebook, che però non ha portato a nulla.

Oggi capiamo il perchè e a spiegarcelo in tre righe è lo stesso Vasco:

No. Non partecipero’ a nessun concerto di beneficenza. Non amo quel modo di farla, poco costoso e poco faticoso. Certo rispetto chi la fa così, ci crede ed e’ sincero. Ma io penso che la beneficenza si debba fare tirando fuori i soldi dal proprio portafoglio, senza troppo spettacolo e pubblicità.

Ora si potrà sindacare se la solidarietà silenziosa sia più o meno efficace, si potranno mettere in dubbio anche le parole del Blasco, ma si ha una risposta.